A Monza e Brianza il prefetto dispone più controlli contro la “malamovida”
A Monza e Brianza il prefetto dispone più controlli contro la “malamovida”
Intensificati i servizi straordinari nei fine-settimana con la possibilità di sospensione della licenza nei casi di pericolo per la sicurezza dei cittadini
Il prefetto di Monza e della Brianza Patrizia Palmisani ha convocato e presieduto una riunione tecnica di coordinamento delle Forze di polizia per definire gli indirizzi per la gestione del fenomeno della cd. ‘movida’ in vista della stagione estiva.
«In ogni territorio la movida assume una rilevanza primaria non soltanto sul piano sociale, ma anche su quello culturale ed economico caratterizzandosi per una dinamica marcatamente aggregativa» ha sottolineato il prefetto «è però necessario assicurare che tale fenomeno sia gestito con la massima attenzione anche sul piano della sicurezza, in una prospettiva di integrazione con le caratteristiche di ciascun territorio e di bilanciamento con gli altri interessi della comunità di riferimento».
In tale direzione, è stata disposta l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio principalmente nel corso dei fine-settimana, di servizi straordinari di prevenzione, sicurezza e controllo del territorio, con particolare attenzione alle aree che si caratterizzano per la capacità di attrarre avventori, soprattutto nelle ore serali.
Saranno quindi promosse forme di coordinamento e di scambio informativo tra le Forze di polizia e le Polizie locali, al fine di favorire la migliore dislocazione delle risorse per la più ampia copertura del territorio. A tale scopo, il prefetto ha chiesto ai Sindaci della Provincia di sostenere e incentivare la pianificazione di servizi in orario serale da parte delle Polizie locali.
Sono state anche previste ulteriori indicazioni da valutare a livello locale, tra cui la promozione dell’utilizzo del suolo pubblico per l’installazione di sedute all’aperto di ampiezza adeguata ad ospitare tutti gli avventori, così da evitare assembramenti; la regolamentazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi pubblici; l’incentivazione dell’uso di contenitori diversi dal vetro; la promozione di interlocuzioni con i titolari degli esercizi pubblici al fine di assicurare da una parte il rispetto delle prescrizioni da parte dei lavoratori, dall’altra la tenuta di condotte appropriate da parte dei clienti, anche avvalendosi a tale scopo di servizi di vigilanza privata.
Il prefetto ha rammentato che, qualora un esercizio costituisca un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini, è prevista la possibilità per il questore di sospenderne la licenza.
«La prossima stagione estiva si preannuncia finalmente diversa rispetto alle ultime due, che sono state fortemente caratterizzate dal sistema di misure di contrasto del Covid-19. Sarà molto più simile alle tante che abbiamo conosciuto prima della pandemia, ed anche il divertimento sarà certamente meno condizionato da preoccupazioni e limiti con cui abbiamo convissuto a lungo» ha commentato all’esito dell’incontro il prefetto, ribadendo che «le Istituzioni continueranno ad operare affinché i cittadini possano trascorrere il proprio tempo libero con serenità e in sicurezza. La libertà di divertirsi non deve però diventare il pretesto per eccessi, abusi o violenze: oltre all’impegno delle Istituzioni, è fondamentale che tutti mantengano comportamenti responsabili e rispettosi delle regole della vita sociale».
Fonte: Ministero dell’Interno